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Il prof. Gerardo Pecci, valente critico e storico dell'arte, ha definito la pittura di Anna Maria Guarnieri, "una pittura colta, intrigante, che racchiude analogie e significati, sentimenti opposti ed emozioni nascoste che si annidano nei meandri di un simbolismo che prima nasconde e poi rivela la verità delle cose, costringendo l’occhio dell’osservatore a 'saper vedere', a raccogliere stimoli e a rileggere il senso della vita ... al di là della mera temporalità cronologica per donarci significati e valori più veri e profondi ... un'arte che viaggia ... sui binari dell’anima".
E' dunque proprio partendo da questa definizione "SUI BINARI DELL'ANIMA", che l'artista, già reduce di una recente mostra svoltasi nella Cripta della Basilica di Santa Croce di Firenze, ha voluto intitolare la personale che si svolgerà a Roma dal 13 al 28 gennaio 2007 presso la Galleria Agostiniana in P.za del Popolo.
"Le ali della pace solidale" 70 x 90 Opera presentata nella mostra dedicata agli "Angeli del fango" nella Cripta di Santa Croce (FI) in occasione del 40° anniversario dell'Alluvione di Firenze.
Nella mostra "SUI BINARI DELL'ANIMA" l'artista presenterà circa 40
lavori, molti dei quali inediti e uniti da un unico elemento dominante:
"l'ingranaggio".
L'artista rappresenta infatti la sua visione del mondo come
un
grande ingranaggio, chiaro simbolo di un meccanismo complesso che
necessita, per assolvere
egregiamente alla sua funzione, dell'apporto
solidale di ogni elemento. Anna Maria Guarnieri così spiega il suo
simbolismo: "Siamo
tutti troppo spesso cieche ruote di un orologio e proprio perché ciechi,
non ci rendiamo conto che facciamo parte di un grande meccanismo, nel
quale ogni pur piccolo ingranaggio assolve al perfetto funzionamento
dell'insieme. Troppo spesso non ci rendiamo conto che come nessun
meccanismo di un aereo riesce a volare separato dal suo insieme, nessuna
cosa può assolvere egregiamente alle proprie funzioni, senza il
determinante
contributo del contesto nel quale si trova. Spesso ammiriamo un tramonto
o un bel paesaggio o un bel corpo e non ci rendiamo sempre conto che
quel che vediamo è frutto di un grande e complesso meccanismo. Troppo
spesso, prendiamo tutto per ovvio, banale,
eterno, dovuto e scontato e
non ci domandiamo, quali colori avrebbe un tramonto senza nuvole o senza
atmosfera, quale paesaggio avremmo senza vegetali e che corpo avremmo in
un contesto diverso da quello attuale. Per tale motivo io mi sento
sempre più impegnata a trasmettere con le mie opere sensazioni atte a
far meditare la mente e a riscaldare il cuore."
INFO
Inaugurazione: sabato 13 gennaio 2007 ore 17,30 - Sarà
presente l'artista.
Luogo: Galleria Agostiniana presso "Chiesa Artisti" in P.za del
Popolo, 12 - ROMA
Periodo: dal 13 al 28 gennaio 2007 sempre aperta
Orario: 10,00 -13,00 e 15,00 -19,00