PITTart - Pitture e artisti in mostra permanente
Pitture e artisti
HOME   ANNA MARIA GUARNIERI  ELENCHI  ARTE  ISCRIZIONI  VIDEO  PER PITTORI  ANNUNCI  ARTICOLI  NOTIZIE 

SITE MAP

Florence bike tours - Guided bike tours, the smartest way to visit Florence and Tuscany

Top Painters 

Stampe e riproduzioni d'arte su tela

Grandi pittori maestri di ogni tempo

Telemaco Signorini biografia e opere

Telemaco Signorini nasce a Firenze nel 1835 e lì vi muore nel 1901. Dopo aver frequentato la Scuola libera del Nudo all'Accademia fiorentina, frequentò il caffè Michelangiolo

Arcimboldo     Artemisia     Blake     Boccioni     Botticelli     Bouguereau     Canaletto     Caravaggio     Cèzanne     Cimabue     Courbet     Dalì     De Chirico     Fattori     Gauguin     Giotto     Goya     Kandinskij   Klimt     Leonardo     Matisse     Michelangelo   Mirò      Monet     Munch      Picasso     Raffaello     Rembrandt     Reni     Renoire     Segantini     Signorini     Soffici     Lempicka     Van Gogh   Quotazioni artisti

Se desideri meglio inquadrare il periodo storico e le relative tendenze artistiche, puoi consultare le pagine Storia dell'Arte e Correnti d'Arte.

La piazza di Settignano


Telemaco Signorini nasce a Firenze nel 1835 e lì vi muore nel 1901.
Dopo aver frequentato la Scuola libera del Nudo all'Accademia fiorentina, e dopo aver dipinto dal vero con Borrani frequentò il caffè Michelangiolo.
Fu il primo a illustrare le novità espressive della macchia e a interessarsi della pittura europea, che conobbe attraverso continui viaggi di studio.

High street a Edimburgo

Nel 1858 Telemaco si reca a La Spezia alla ricerca di un  ambiente visivo che gli rendesse più facile nel diretto rapporto con il "vero", la definizione di quel netto contrasto tra luce ed ombre capace di individuare la macchia come elemento grammaticale dell'opera.
Dopo l'esperienza garibaldina del 1859 (combatte volontario nella seconda guerra d'indipendenza), inizia il periodo di maggiore intransigenza macchiaiola, affiancata da Banti e Cabianca, durante un soggiorno in Liguria.

Nel 1816 fu a Parigi dove vide le opere dei Barbizonniers, conobbe Corot e Courbet. Nel 1862, Leithospite di Diego Martelli a Castiglioncello, diede vita alla Scuola di Piagentina.
Torna a Parigi nel 1862, nel 1868 e nel 1870, ospite di De Nitti, con cui si recò a Londra.
Nel 1871-1872 fu a  Roma e tra il 1873 e il 1881 furono numerosi i suoi soggiorni in Francia, Svizzera e Inghilterra.
Telemaco Signorini è stato un attento osservatore di tutto ciò che vede, sia in natura, sia in arte.
A Lui si è imputato di non possedere uno stile coerente e Bagno penale a Portoferraiodi oscillare fra l'uno e l'altro degli ambienti artistici conosciuti durante i suoi viaggi.
Questa critica nasce da un'osservazione esatta: é vero che il linguaggio di Telemaco Signorini varia a seconda che il quadro rappresenti un paesaggio toscano, parigino o inglese; ma proprio questo indica la facoltà del pittore, di  capire e rendere la differente natura, cultura ed atmosfera di un luogo rispetto ad un altro.
Si osservi, ad esempio, l'umido grigiore autunnale della Scozia a Leith o, viceversa, la luminosità calda e contrastata dalle ombre, di un giardino a Settignano (Firenze).

La sala delle agitate al San Bonifazio di Firenze

Ma i temi affrontati da Telemaco Signorini non sono stati solo quelli  paesistici, anzi, insieme a Giovanni Fattori, egli é stato uno dei primi che trattarono argomenti sociali sgraditi e perciò invisi alla critica. E' il caso di "Bagno penale a Portoferraio" e ancor più della "Sala delle agitate al S. Bonifazio di Firenze", dove l'impostazione obliqua della prospettiva, l'ampiezza e l'altezza dello squallido stanzone, le anonime e ammassate figure delle povere dementi che si stagliano su una parete giallastra, rendano terribilmente drammatico il concetto della reclusione umana.