Pitture e artisti |
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Se desideri meglio inquadrare il periodo storico e le relative tendenze artistiche, puoi consultare le pagine Storia dell'Arte e Correnti d'Arte.
Vasilij Kandinskij nasce a Mosca il 4 dicembre 1866, da un commerciante di tè,
Sil'verstrovic Kandinskij e da Lidia Ticheevama. Quando ha 4 anni la famiglia si
trasferisce a Odessa dove Vasilij frequenta le scuole e compie gli studi al
Gymnasium.
Nel 1885 i suoi genitori divorziano e Vasilij resta con il padre
e la zia. Alla madre rimarrà comunque molto legato ed essa essa rappresenterà
per lui l'immagine della ideale femminilità.
Nel 1892 sposa la cugina Anja Semjakina con la quale visita Parigi. Nel 1893
si laurea in giurisprudenza e diventa assistente presso la facoltà di legge
dell'Università di Mosca. In questo periodo si dedica anche allo studio
del pianoforte e del violoncello.
Nel 1896, visitando a Mosca una mostra dedicata agli impressionisti francesi,
rimane affascinato dal quadro di Monet "Pagliai". Di questo
episodio,
in seguito scriverà: "bisogna dire che prima di allora conoscevo solo la pittura
realistica, e quasi esclusivamente quella russa ... ed ecco, improvvisamente,
vidi per la prima volta un quadro. Mi sembrava che senza il catalogo in mano
sarebbe stato impossibile capire ciò che doveva rappresentare il dipinto. Pensai
che il pittore non aveva il diritto di dipingere in modo così confuso, sentivo
oscuramente che in quel quadro mancava l'oggetto, e notai con stupore e
perplessità che il quadro non soltanto catturava lo spettatore, ma s'impadroniva
indelebilmente nella memoria e continuava sempre a fluttuare davanti agli occhi
fin nei minimi particolari; tutto ciò rimaneva confuso nella mia mente... ma ciò
che mi divenne assolutamente chiaro fu l'intensità della tavolozza.
La
pittura si mostrò davanti a me in tutta la sua fantasia e il suo incanto.
Profondamente dentro di me nacque il primo dubbio sull'importanza dell'oggetto
come elemento necessario nel quadro."
Dopo questa "folgorazione" Vasilij
Kandinskij rifiuta un incarico all'Università di Dorpat e si trasferisce a
Monaco per studiare pittura. Prenderà lezioni nella scuola privata di Anton Azbè
dove conoscerà molti altri artisti russi, come Mariana Verevkina, Alexej
Javlenskij, Igor Grabar e Dimitrij Kardovskij. Successivamente diventa allievo
di Franz von Stuck, il più noto tra gli insegnanti dell'Accademia di Monaco. In
tale ambiente, dove nel 1892 era nata la "Secessione di Monaco", continuano i
fermenti del rinnovamento artistico e Kandinskij partecipa attivamente a questo
clima avanguardistico, tanto che nel 1901 fonda la prima associazione di artisti
monacensi, che battezza con il nome di
"Phalanx".
Con Phalanx organizzerà numerose mostre, tuttavia l'attività espositiva non
costituisce l'unica finalità dell'associazione, che conduce anche una propria
scuola d'arte e dove Kandinskij insegna disegno e pittura.
Nel 1902 si
innamora di una sua allieva Gabriele Münter, e dunque si separa dalla moglie.
Successivamente nel 1911 otterrà il divorzio. Seguono anni di continui viaggi:
nel 1903 è a Venezia, poi a Vienna, a Odessa, a Mosca (dove pubblica alla scuola
d'arte Stroganove la sua raccolta di xilografie "Poesie senza parole") e infine
a Berlino. Nel 1904 visita l'Olanda, poi a Parigi partecipa alla mostra di "Tendaces
Nouvelles" e successivamente al Salon d'Automne, dove esporrà per i sei
successivi anni.
Alla fine del 1904 scioglie l'associazione Phalanx e alcuni
giorni dopo, parte con Gabriele Münter per la Tunisia, ci resterà per quattro
mesi e alla fine del 1905 trascorre l'inverno a Rapallo.
Nel 1906 con la Münter si trasferisce a Parigi per circa un anno, tuttavia
Vasilij Kandinskij partecipa a tutte le iniziative ove viene promossa l'arte
moderna d'avanguardia. Così è presente, alla mostra della Secessione a Berlino e
all'esposizione
dei giovani artisti di Dresda, nella "Brucke". Negli anni che seguono presenta
ben 109 opere nel Musèe du Peuple di Angers in una mostra organizzata da "Tendances
Nouvelles", inizia la sua collaborazione con il musicista Thomas von Hartmann,
diviene presidente della "Neue Kunstlervereigung Munchen" e esce a Parigi la sua
raccolta di "Xilografie".
Nel 1909 Gabriele Münter acquista a Murnau una
casa dove gli artisti passeranno spesso le loro estati. La casa viene arredata
con mobili e scale dipinti con motivi popolari e cari ai due artisti. Nel 1911
con la serie delle "Impressioni", la pittura Vasilij Kandinskij diventa
astratta.
Nel 1914 scoppia la prima guerra mondiale e Kandinskij e obbligato
a rientrare in Russia, qui nel 1917 fonda l'Istituto per la Cultura Pittorica e
l'Accademia di Scienze Artistiche. Nella sua patria partecipa al clima
avanguardistico che in quegli anni conosce la nascita del Suprematismo e del
Costruttivismo, tuttavia, percepisce l'imminente svolta "normalizzatrice", che
toglierà ogni spazio alla ricerca delle avanguardie, e dunque nel 1921 abbandona
definitivamente la Russia, per trasferirsi a Berlino.
Nel 1922 Walter Adolph Gropius gli conferisce l'incarico di insegnare al Bauhaus
di Weimar, una suola di arti applicate fondata nel 1919 proprio dall'architetto
Gropius . Qui Kandinskij ha modo di svolgere la sua attività didattica come
maestro della forma
"Formmeister".
Al Bauhaus operarono in quegli anni i maggiori architetti, designer ed artisti
provenienti da tutta Europa. Kandinskij trova una certa sintonia con il pittore
svizzero Paul Klee, il pittore e fotografo americano Lyonel Feininger e il
pittore russo Alexej Jawlensky. Assieme ad essi fonda il gruppo "Die blaue Vier"
(I quattro azzurri).
Nel 1923 espone a New York con una personale
organizzata dalla Société Anonyme della quale Kandinskij diviene il
vicepresidente. Nel 1931 progetta la decorazione parietale in ceramica per la
sala di musica dell’Esposizione internazionale di Berlino.
Nel 1933 dopo la
chiusura del Bauhaus, voluta dai nazisti, Kandinskij si trasferisce vicino
Parigi, a Neuilly-sur-Seine. In questo periodo conosce Joan Mirò, Piet Mondrian,
Alberto Magnelli e comincia per il pittore un nuovo periodo di febbrile attività
pittorica ed espositiva in Italia alla Galleria del Milione, a Milano - Negli
USA alla "Stendhal Gallery di a Los Angeles - In Svizzera al Kunstmuseum di
Berna . La sua ultima mostra sarà alla Galerie L'Esquisse di Parigi, poi il 13
dicembre 1944 muore a Neuilly di sclerosi cerebrale.