![]() Pitture e artisti |
L'arte
segue nel corso dei secoli la cultura e il pensiero umano; si formano così le
correnti d'arte, le quali si evolvono con l'umanità, creando nuove tendenze
artistiche. In queste pagine trovi, in ordine alfabetico, le principali correnti
d'arte che hanno colorato l'ultimo millennio.
Astrattismo Barocco Cubismo Dadaismo Decadentismo Divisionismo Espressionismo Fauves Futurismo Gotico Impressionismo Informale Liberty Macchiaioli Metafisica Naif Neoclassicismo Pop Art Realismo Rinascimento Rococò Romanticismo Surrealismo
Nella storia artistica occidentale l'immagine pittorica è stata sempre
considerata di tipo naturalistico, le immagini dovevano riprodurre fedelmente la
realtà attraverso la tecnica del chiaro e della prospettiva.
Dal Rinascimento
queste tecniche, sono divenute legge fondamentale del fare pittorico, istituendo
quella prassi che, con termine corrente, viene definita “accademica”.
Tuttavia
dall'impressionismo in poi, la storia dell'arte ha progressivamente cercato di
rinnegare questi principi, portando la ricerca pittorica ad esplorare nuovi
territori.
Già Manet aveva totalmente abolito il chiaroscuro, risolvendo
l'immagine, sia plastica che spaziale, in soli termini coloristici. Le ricerche
condotte dal post-impressionismo avevano poi smontato anche la fedeltà
coloristica, rimaneva dunque la demolizione della prospettiva.
Durante il post-impressionismo già si erano viste le prime avanguardie,
tra le quali Gauguin
ma soprattutto
Cezanne, che aveva iniziato ad inserire nei propri
quadri diversi punti di vista prospettici.
Nel corso del XX secolo,
sarà tuttavia Picasso
a portare la molteplicità dei punti di vista, alle estreme conseguenze.
Nella prospettiva tradizionale la scelta di un unico punto
di vista, imponeva al pittore di guardare solo ad alcune facce della realtà.
Nei quadri di Picasso del periodo cubista, l'oggetto viene
rappresentato da una molteplicità di punti di vista così da ottenere una rappresentazione “totale” dell'oggetto. Tuttavia, questa particolare
tecnica portava ad ottenere immagini dalla apparente incomprensibilità e da ciò
nacque il termine “Cubismo”, inizialmente con intento denigratorio, in quanto i
quadri di Picasso
sembravano comporsi solo di sfaccettature di cubi.
Il termine cubismo pare essere stato scritto per la prima volta dal critico d'arte Louis Vauxcelle, che aveva sentito parlare di piccoli cubi
Henri Matisse, davanti a un paesaggio, l'Estaque, esposto da Geroges Braque al Salon d'Automne del 1908.
Tuttavia il Cubismo non fu cercato, ma fu semplicemente trovato da Picasso, grazie al suo particolare atteggiamento di non darsi alcun limite, ma di sperimentare
tutto ciò che era nelle sue possibilità.
Il quadro che per convenzione, viene indicato come l'inizio del Cubismo è “Les demoiselles d'Avignon,
realizzato da Picasso tra il 1906 e il 1907.
Subito dopo, nella ricerca sul Cubismo si inserì anche George Braque che rappresenta l'altro grande
protagonista di questo movimento che negli anni antecedenti la prima guerra mondiale vide la partecipazione di altri artisti quali Juan Gris,
Fernand Léger e Robert Delaunay.