![]() Pitture e artisti |
L'arte
segue nel corso dei secoli la cultura e il pensiero umano; si formano così le
correnti d'arte, le quali si evolvono con l'umanità, creando nuove tendenze
artistiche. In queste pagine trovi, in ordine alfabetico, le principali correnti
d'arte che hanno colorato l'ultimo millennio.
Astrattismo Barocco Cubismo Dadaismo Decadentismo Divisionismo Espressionismo Fauves Futurismo Gotico Impressionismo Informale Liberty Macchiaioli Metafisica Naif Neoclassicismo Pop Art Realismo Rinascimento Rococò Romanticismo Surrealismo
Probabilmente dietro l'influsso dei regimi totalitari instaurati in Europa, intorno
all'anno 1930 si incontrano due opposte tendenze che riconducono il panorama artistico
ad un ritorno al figurativo.
In Italia ad esempio si formano due fazioni i Realisti e
i Formalisti.
I primi, capeggiati soprattutto da Guttuso, propongono un'arte impegnata
nella realtà sociale del tempo.
I secondi (Pietro Consagra, Achille Perilli, Piero Dorazio
ed altri) pretendono una maggior autonomia, rivendicando il diritto alle ricerche formali
e stilistiche.
Rispetto a queste illusorie polemiche, di tutt'altra portata e segno appare
quindi la comparsa sulla scena artistica internazionale dell'espressionismo astratto
americano, che successivamente sarà definito Informale.
L'informale, rifiutando il concetto di forma, si differenzia quindi dall'arte astratta,
proprio per l'assoluta mancanza di forma.
Oggi si tende a individuare,
nell'ambito dell'informale, due correnti principali:
l'informale gestuale e l'informale materico.
L'informale gestuale, anche definito «action painting» proviene soprattutto dagli Stati Uniti, e coincide di fatto con
l'espressionismo astratto. Suo maggiore
rappresentante è Jackson Pollock (ma vanno anche ricordati Willem de Kooning
e Franz Kline) che intorno al 1945 inizia ad eseguire le sue opere con una
tecnica pittorica che consiste nello spruzzare o far gocciolare (dripping)
i colori sulla tela senza procedere ad alcun intervento manuale diretto
sulla superficie pittorica. Le immagini così ottenute si presentano come
un caotico intreccio di segni colorati, in cui non è possibile riconoscere alcuna forma.
Sempre intorno al 1945, ma in Europa, il pittore francese Jean Fautrier inizia ad
inserire nei suoi quadri, materiali plastici che emergono dalla superficie del
quadro, rompendo così il confine tra immagine bidimensionale e immagine plastica.
Questa pittura, sarà chiamata "Informale Materico" e aderiranno anche
pittori come Jean Dubuffet, Antoni Tápies e l'italiano Alberto Burri.