Pitture e artisti |
L'arte
segue nel corso dei secoli la cultura e il pensiero umano; si formano così le
correnti d'arte, le quali si evolvono con l'umanità, creando nuove tendenze
artistiche. In queste pagine trovi, in ordine alfabetico, le principali correnti
d'arte che hanno colorato l'ultimo millennio.
Astrattismo Barocco Cubismo Dadaismo Decadentismo Divisionismo Espressionismo Fauves Futurismo Gotico Impressionismo Informale Liberty Macchiaioli Metafisica Naif Neoclassicismo Pop Art Realismo Rinascimento Rococò Romanticismo Surrealismo
Già intorno al 1850 il romanticismo inizia a dare i primi segni di cedimento ed
è in questo momento storico che in Francia, gli artisti scelgono una maggiore
adesione alla realtà del proprio tempo, senza fughe nella storia del passato o
nel mondo dei sentimenti e della religione.
Il grande sviluppo scientifico e
tecnologico, che caratterizza questi anni fa presto capire che la scienza
rischia di sconvolgere il rapporto tra uomo e natura, mentre l’industria tende a
costituire una forma nuova di schiavitù.
Il Realismo quindi segue
quell’entusiasmo per i progressi della scienza e della tecnica che avevano
caratterizzato la fine del
XVIII secolo e l’inizio del
XIX
secolo.
Sul piano sociale ed economico si cominciarono a sentire sempre più gli effetti
della Rivoluzione industriale. L’abbandono dell’artigianato e dell’agricoltura
determinò una notevole riconversione sociale da parte di classi di popolazione
che si riversarono sul settore delle industrie.
I
problemi di questo fenomeno furono l’inurbamento eccessivo delle città e il
peggioramento delle condizioni di vita delle classi del proletariato urbano.
Questa situazione creò notevoli tensioni sociali e portò alla nascita delle
teorie socialiste. Nel 1848 ci furono nuove tensioni politiche in Francia e,
dopo nuovi moti rivoluzionari, fu deposta la monarchia e proclamata la seconda
repubblica.
È proprio in questo clima che iniziarono a sorgere le prime teorie
artistiche del Realismo nelle arti figurative ad opera di
Gustave Courbet e Honoré Daumier. Attraverso le loro opere il Realismo
assume una posizione di ferma denuncia contro le ingiustizie della società,
facendo proprie le rivendicazioni delle masse e partecipando attivamente alla
vita politica;
conseguentemente producendo un grande imbarazzo in quel panorama
artistico francese che considera ancora l’arte il luogo nobile di fatti epici
e grandiosi.
Del resto la descrizione delle sofferenze delle classi inferiori,
la cui colpa é socialmente imputabile proprio agli interessi della grande
borghesia, non può ricevere un’accettazione entusiasta dalla stessa grande
borghesia che viene così palesemente denunciata.
Con altri artisti, come
Jean-François Millet e Jean-Baptiste Camille Corot, il Realismo si esprime invece
con maggiore distacco, esprimendo pacatamente i sentimenti, la religiosità e la
serietà del lavoro degli umili e per questo è maggiormente accettato.