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L'arte
segue nel corso dei secoli la cultura e il pensiero umano; si formano così le
correnti d'arte, le quali si evolvono con l'umanità, creando nuove tendenze
artistiche. In queste pagine trovi, in ordine alfabetico, le principali correnti
d'arte che hanno colorato l'ultimo millennio.
Astrattismo Barocco Cubismo Dadaismo Decadentismo Divisionismo Espressionismo Fauves Futurismo Gotico Impressionismo Informale Liberty Macchiaioli Metafisica Naif Neoclassicismo Pop Art Realismo Rinascimento Rococò Romanticismo Surrealismo
Il
Dadaismo è un movimento artistico che nasce in Svizzera nel
XX secolo e più esattamente, durante il periodo della prima guerra mondiale
(1915-1918).
A Zurigo infatti un gruppo di rifugiati intellettuali formato da
Richard Huelsenbeck, Hans Richter, Hans Arp, Tristan Tzara, Marcel Janco, ai
quali si uniranno Marcel Duchamp e Max Ernst, discutono spesso al Cabaret
Voltaire di un'arte nuova che deve stupire con manifestazioni inusuali e
provocatorie, così nasce il movimento dada.
La parola Dada, che identifica il
movimento, non significa nulla e già in ciò vi è una prima caratteristica del
movimento: quella di rifiutare ogni atteggiamento razionalistico. Il rifiuto
della razionalità è ovviamente provocatorio e viene usato per abbattere le
convenzioni borghesi intorno all'arte.
Pur di rinnegare la razionalità i dadaisti non rifiutano alcun atteggiamento
dissacratorio, e tutti i mezzi sono idonei per giungere al loro
fine ultimo: distruggere l'arte. Distruzione assolutamente necessaria per poter
ripartire con una nuova arte non più sul piedistallo dei valori borghesi, ma
coincidente con la vita stessa e non separata da essa.
Tipico prodotto dada è il ready-made (già fatti o già pronti), un prodotto ordinario tolto dall'oggetto
originario e messo in mostra come opera d'arte. Quindi un'opera d'arte può
essere qualsiasi cosa, quindi come conseguenza nulla è arte.
L'opera
dell'artista non consiste quindi nella sua abilità manuale, ma nelle idee che
riesce a proporre. Infatti, il valore dei «ready-made» è
solo nell'idea.
Abolendo qualsiasi valore alla manualità dell'artista, l'artista, non è più
colui che sa fare delle cose con le proprie mani, ma è colui che sa proporre
nuovi significati alle cose.
Dopo il suo esordio a Zurigo, il Dadaismo si
diffonde ben presto in Europa, soprattutto in Germania e a Parigi,
arrivando a lambire anche gli Stati Uniti, ma la vita del movimento è abbastanza
breve. Del resto non poteva essere diversamente.
La funzione principale del
Dadaismo era stata quella di distruggere una concezione oramai vecchia e desueta
dell'arte. E questa è una funzione che svolse in maniera egregia, ma per poter
divenire proposta, necessitava di una trasformazione, e ciò avvenne tra il 1922 e
il 1924, quando il dadaismo scomparve e nacque il
surrealismo.