Pitture e artisti |
L'arte
segue nel corso dei secoli la cultura e il pensiero umano; si formano così le
correnti d'arte, le quali si evolvono con l'umanità, creando nuove tendenze
artistiche. In queste pagine trovi, in ordine alfabetico, le principali correnti
d'arte che hanno colorato l'ultimo millennio.
Astrattismo Barocco Cubismo Dadaismo Decadentismo Divisionismo Espressionismo Fauves Futurismo Gotico Impressionismo Informale Liberty Macchiaioli Metafisica Naif Neoclassicismo Pop Art Realismo Rinascimento Rococò Romanticismo Surrealismo
Stile pittorico che nasce in Francia nel 1720
e che si diffonde successivamente in tutta Europa.
Il termine Rococò deriva dal francese "rocaille",
ovvero rocce artificiali usate per la decorazione delle fontane e delle
grotte.
Il Rococò è uno stile che rispecchia il gusto della vita di
corte, un gusto aristocratico rivolto soprattutto allo spazio interno.
Le sale grandi e piccole e le gallerie sono decorate in modo totale: pareti, angoli,
soffitti e pavimenti. Grande attenzione è rivolta alla
luce e ai
suoi effetti.
Gli ambienti sono arricchiti da
suppellettili di grande valore, le pareti e i soffitti vengono
affrescate con paesaggi idealizzati.
Nel mobilio prevale la linea
sinuosa, con volute e riccioli dorati, è prevalente in scrivanie,
sedie, poltrone, tavolini e consolle.
Soggetti preferiti dei pittori
che seguono lo stile Rococò, sono gli ambienti raffinati delle
corti, dei salotti dei nobili o della ricca borghesia; spesso i
personaggi sono ritratti in costumi eleganti, inseriti quasi sempre
in atmosfere felici o di festa.
Con il Rococò nasce, la pittura
degli “attimi fuggenti”. Una pittura che non vuole raccontare
storie, ma vuole comunicare emozioni e sensazioni. In genere queste
sensazioni sono di tipo mondano, quelle di chi fa la dolce vita.
Feste, balletti, concerti, spettacoli, pranzi all’aperto, battute di
caccia, momenti di corteggiamento sono i soggetti che più
frequentemente si
trovano nei quadri Rococò.
Il pittore che inaugura
questo genere di soggetti é il francese Jean-Antoine Watteau, così
come, dopo di lui, i maggiori interpreti della pittura rococò
sono soprattutto François Boucher e Jean-Honoré Fragonard.
Altra notevole componente della pittura
Rococò è il «pittoresco», ovvero quelle immagini gradevoli che
nascono spontaneamente dalla natura e con caratteri irregolari.
Nella pittura di paesaggio è quasi automatico adeguarsi alla
categoria estetica del pittoresco. Ed in effetti, il pittoresco si
può dire che nasce proprio quando nasce il genere del paesaggio,
agli inizi del Seicento.
La novità della pittura Rococò, è che quasi
tutte le scene rappresentate hanno come fondale un paesaggio di tipo
pittoresco. Questo perché nei paesaggi pittoreschi della pittura
Rococò compare sempre la «rovina» di qualche edificio
antico: una statua, un pezzo di colonna, un frammento architettonico.
In pratica, il frammento antico esercita sempre una carica di fascino notevole e
anche se non possiamo vedere l’opera completa, quel frammento
rimasto ce la fa immaginare, come contestualmente immaginiamo il
senso del tempo. Per questo le rovine e la natura, accostandosi,
finiscono per esaltarsi a vicenda. Da un lato vi è l’eternità della
natura, dall’altro la transitorietà di tutto ciò che è umano.