![]() Pitture e artisti |
L'arte
segue nel corso dei secoli la cultura e il pensiero umano; si formano così le
correnti d'arte, le quali si evolvono con l'umanità, creando nuove tendenze
artistiche. In queste pagine trovi, in ordine alfabetico, le principali correnti
d'arte che hanno colorato l'ultimo millennio.
Astrattismo Barocco Cubismo Dadaismo Decadentismo Divisionismo Espressionismo Fauves Futurismo Gotico Impressionismo Informale Liberty Macchiaioli Metafisica Naif Neoclassicismo Pop Art Realismo Rinascimento Rococò Romanticismo Surrealismo
Il Divisionismo è un movimento
pittorico italiano sviluppatosi a cavallo tra l'Ottocento
e il
Novecento.
Il Divisionismo nasce essenzialmente
dall'Impressionismo e ne
sviluppa ulteriormente la ricerca sulla scomposizione dei colori e
della luce. La sua tecnica innovativa, prende spunto dalle teorie ottiche di
Chevreul *, Sutton e Road, e scaturisce dall'esigenza di rappresentare il vero
attraverso gli effetti della luce del sole. I pittori che aderiscono al
Divisionismo accostano pertanto i colori puri e li applicano sulla tela a
piccoli tratti o a puntini (puntinismo), lasciando che sia l'occhio dello
spettatore a ricomporli.
Diffusosi in più parti d'Italia ma con principale
centro artistico a Milano, nacque ufficialmente nel 1891, quando le prime opere
divisioniste vennero esposte all'esposizione Triennale di Brera.
Pur essendo in
sintonia con il puntinismo, a differenza dell'esperienza francese che era
particolarmente attenta agli aspetti scientifici della tecnica, il divisionismo
ne mise in evidenza soprattutto il carattere artistico e simbolico. Era però la
natura il soggetto che guidava i divisionisti, tra i cui protagonisti fu il
pittore, teorico e mercante d'arte Vittore
Grubicy de Dragon che, grazie alle conoscenze del mercato europeo, ne diffuse
l'opera all'estero.
Dopo varie esperienze anche
Giovanni Segantini arriva al Divisionismo raffigurando nelle proprie opere
un'atmosfera colma di luce e una natura incontaminata. Dopo aver affrontato in
diversi modi il tema della luce, anche Plinio Nomellini giunge al divisionismo,
così come Giuseppe Pellizza da Volpedo e Angelo Morbelli cercano di
rappresentare le loro reali tematiche sociali con una fitta rete di pennellate
eseguite a tratti e minuscole linee che è propria del Divisionismo
* Michele Eugene Chevreul
(1786-1889) fu, fra gli scienziati che si occuparono del colore, probabilmente
quello che influenzò maggiormente la storia dell'arte. Le sue leggi
sull'influenza reciproca dei colori e il suo sistema di classificazione dei
colori, furono studiate e applicate da molti pittori.
Chevreul studiando le
combinazioni di colori si
accorse che certe tonalità di rosso, se venivano accostate al verde risultavano
vivaci, mentre se accostate al giallo tendevano ad essere più spente. Chevreul
si rese conto, insomma, che due colori accostati tra di loro tendevano a
tingersi l'un l'altro del corrispettivo colore complementare. Vide che il giallo
tendeva a colorare di un blu violaceo i colori vicini: il rosso di un verde
tendente all'azzurro, il blu di un giallo aranciato.
Dall'osservazione e dallo
studio di questi fenomeni Chevreul formulò la famosa legge dei contrasti
simultanei che dice: "Due colori adiacenti, vengono percepiti dall'occhio in
modo diverso da come sono realmente”.