![]() Pitture e artisti |
L'arte
segue nel corso dei secoli la cultura e il pensiero umano; si formano così le
correnti d'arte, le quali si evolvono con l'umanità, creando nuove tendenze
artistiche. In queste pagine trovi, in ordine alfabetico, le principali correnti
d'arte che hanno colorato l'ultimo millennio.
Astrattismo Barocco Cubismo Dadaismo Decadentismo Divisionismo Espressionismo Fauves Futurismo Gotico Impressionismo Informale Liberty Macchiaioli Metafisica Naif Neoclassicismo Pop Art Realismo Rinascimento Rococò Romanticismo Surrealismo
La Metafisica è uno dei grandi contributi all'arte europea proveniente
dall'Italia ed in particolare da
Giorgio De Chirico che fino dal
1911
inizia a fare pittura metafisica.
Nel 1911 De Chirico va con la madre a
Parigi ed è qui che la sua pittura, che finora ha elaborato le suggestioni dei
pittori tedeschi da lui amati, si sviluppa in linguaggio autonomo, inventando ed
elaborando con straordinaria fantasia temi di misteriosa magia poetica, visioni
architettoniche, piazze d'Italia, statue solitarie, oggetti assurdamente
avvicinati.
La Metafisica, come movimento dichiarato, sorge però solo nel 1917, a Ferrara,
dall'incontro tra De Chirico e Carlo Carrà. Questo ultimo proveniente dalle file
del futurismo.
Nella pittura metafisica predomina la stasi più immobile, tutto
sembra fermo e senza tempo, le cose e gli spazi sembrano pietrificati per
sempre, ovunque il silenzio più assoluto. Per fare questo la metafisica si
affida agli strumenti più tradizionali della pittura e soprattutto alla
prospettiva.
Si potrebbe quindi pensare che la metafisica sia alla fine solo un
movimento fermo a posizioni accademiche ed invece riesce a trasmettere messaggi
totalmente nuovi, la cui carica
di suggestione è immediata ed evidente. Le atmosfere magiche ed enigmatiche dei
quadri di De Chirico colpiscono proprio per l'apparente semplicità di ciò che
mostrano. Ed invece le sue immagini mostrano una realtà che solo apparentemente
assomiglia a quella che noi conosciamo dalla nostra esperienza. Uno sguardo più
attento ci mostra che la luce è irreale e colora gli oggetti e il cielo di tinte
innaturali. La prospettiva, che sembrava costruire uno spazio geometricamente
plausibile, è invece quasi sempre volutamente deformata, così che lo spazio
acquista un aspetto inedito. Le scene urbane, che sono protagoniste indiscusse
di questi quadri, hanno un aspetto dilatato e vuoto. In esse predomina l'assenza
di vita e il silenzio più assoluto.