![]() Pitture e artisti |
L'arte
segue nel corso dei secoli la cultura e il pensiero umano; si formano così le
correnti d'arte, le quali si evolvono con l'umanità, creando nuove tendenze
artistiche. In queste pagine trovi, in ordine alfabetico, le principali correnti
d'arte che hanno colorato l'ultimo millennio.
Astrattismo Barocco Cubismo Dadaismo Decadentismo Divisionismo Espressionismo Fauves Futurismo Gotico Impressionismo Informale Liberty Macchiaioli Metafisica Naif Neoclassicismo Pop Art Realismo Rinascimento Rococò Romanticismo Surrealismo
In pittura si definisce Decadentismo, la corrente d'arte nata dalla scuola degli artisti simbolisti che operavano fra la fine del
XIX e l'inizio del
XX secolo e di tutti quei pittori che rappresentavano soggetti artificiosi
e strani. Fra i più famosi, Ensor e
Munch.
Il Decadentismo è un
atteggiamento spirituale e artistico affermatosi come reazione al naturalismo e quindi con preferenza volto a problemi connessi con la
vita interiore e con l'esplorazione del subcosciente. Spesso si esprime attraverso immagini simboliche o inusitate e forme preziose.
Il termine "decadentismo" deriva dal nome della
rivista francese décadènt, e ha due significati: uno negativo e riferito alla nuova generazione dei poeti maledetti e quello positivo, inteso come nuovo modo di pensare.
Il Decadentismo rappresenta una reazione decisa agli aspetti ideologici, morali e letterari del Positivismo. Fu
l'esasperazione di una delle due tendenze del Romanticismo, quella rivolta alla contemplazione di un mondo di mistero e di sogno,
all'espressione di un soggettivismo estremo, mentre il realismo e il verismo ne avevano sviluppato la tendenza oggettiva.
Dalla Francia, il decadentismo si diffonde in tutta Europa: gli artisti del continente si riconoscono come un gruppo unito, contro la borghesia per bene, e a tutti loro verrà dato l'appellativo decadenti.
In Italia, poi, questo movimento viene a coincidere con il periodo Risorgimentale e dell’Unità italiana: chi non partecipa ai moti risorgimentali o chi non li appoggia si ritrova in qualche modo tagliato fuori dalla storia e dal processo politico; in questo modo gli artisti trovano una forma di riscatto, un modo per avere di nuovo una voce nell’arte.
Il termine “decadente” ebbe quindi, in origine, un senso negativo; fu infatti rivolto contro alcuni poeti
che esprimevano lo smarrimento delle coscienze e la crisi di valori di fine Ottocento, sconvolto dalla rivoluzione industriale, dai conflitti
di classe, da un
progressivo scatenarsi degli imperialismi, dal decadere dei più nobili ideali romantici.
Due sono gli aspetti fondamentali della spiritualità
decadentista: il sentimento della realtà come mistero e la scoperta di una nuova dimensione nello spirito umano, quella cioè, dell'inconscio,
dell'istinto, concepita come anteriore e sostanzialmente superiore alla razionalità.
La nuova spiritualità si riallaccia a due motivi essenziali
del Romanticismo: il sentimento ossessivo del mistero e l'irrazionalismo. La ragione è decisamente ripudiata non più in nome del
sentimento, ma del disfrenarsi delle forze oscure del subcosciente.
Questa visione del mondo produce nell'arte una rivoluzione radicale, nel contenuto e nelle forme, che potremmo riassumere nei
termini di simbolismo e misticismo estetico.