![]() Pitture e artisti  | 
Ricca 
è l'attestazione degli animali presenti nella Bibbia, dalla Genesi al Nuovo 
Testamento sono numerose le specie animali richiamate, dal serpente "tentatore" 
della prima coppia umana, al bue e l'asinello della Sacra Famiglia, alle coppie 
di animali che si rifugiano nell'Arca  di Noè, alle colombe, alle pecore 
del "Buon Pastore", alla colomba dello Spirito Santo Trinitario.
Artisti - Ventisei sono gli artisti che 
anche per questa XVIa edizione del "Sacro nell'Arte", si sono 
artisticamente cimentati in questa bella e interessante rassegna d'arte, 
organizzata dalla sede regionale Toscana ANLA, con il valente contributo della 
curatrice della mostra Dott.ssa Silvia Ranzi.
Questi i 
pittori: Amalia Dupré (madrina della mostra), Riccardo Saldarelli 
(testimonial), Maria Grazia Barbieri, Stefano Bellini, Piero Bernabei, Umberto 
Betti, Ermella Cintelli Molteni, Silvana Cipriani, Carla Croci, Adriana D'Argenio, 
Mimma Di Stefano, Alba Francesca Faggella, Francesco Farolfi, Pier Luigi Farolfi, 
Anna Mari Fornaciari, Carlo Gioia, Angela Giuliani Perugi, Anna Maria Guarnieri, 
Kiyoko Hirai, Anna Clotilde Landi, Paolo Lantieri, Manola Lucii, Maria Luisa 
Pedone, Maria Lorena Pinzauti Zalaffi, Angelo Ranzi, Pier Nicola Ricciardelli.
Vernissage - Giovedì 21 marzo 2019, alle ore 
16:30, a Firenze, nella sala dell'Annunciazione del  
convento 
dei Frati Servi di Santa Maria, in via Cesare Battisti, 6 si svolgerà il 
vernissage, con l'introduzione di Fra Gabriele M. Alessandrini, del presidente 
regionale ANLA Fiorenza Ciullini e del presidente del Consiglio Regionale della 
Toscana Eugenio Giani. Numerosi sono gli interventi previsti, tra i quali quello 
di Fra Eliseo M. Grassi e della curatrice Silvia Ranzi. Anche questo anno, non 
mancherà il magico accompagnamento musicale della flautista Agata Smeralda 
Petrognani.
Recital di poeti autori - mercoledì 27 marzo 
2019, alle ore 16,30, nella Cappella del Capitolo del chiostro della SS. 
Annunziata, si svolgerà il recital "La creaturalità: la ricchezza della 
biodiversità" con gli interventi del critico letterario Carmelo Consoli e 
dell'attore Andrea Pericoli, allietati da i brani musicali di Francesco Rainero.
Questi i poeti: Laura Cecchetti, Rosa Chiricosta, 
Ermella Cintelli Molteni, Grazia Coianiz, Giusy Frisina, Simonetta Lazzerini di 
Florio, Maria Grazia Maramotti, Donato Massaro, Giuseppe Mezzatesta, Gualberto 
Micolano, Alessandro Mirannalti, Roberto Mosi, Clara Nistri, Maria Lorena 
Pinzauti Zalaffi, Aldo Roda, Augusta Romoli, Mario Sodi, Caterina Trombetti, 
Lenio Vallati.
Orario 
visite mostra: 10:00 – 12:00 e 16:00 - 18:30
Dove: Firenze, chiostro grande Basilica SS. Annunziata
Il capodanno fiorentino - Da ben XVI anni, 
questa mostra si tiene presso i locali della Basilica della SS. Annunziata di 
Firenze e nel periodo che comprende il 25 marzo, data che coincide con le 
festività del Capodanno Fiorentino che cade appunto nel giorno (9 mesi prima del 
concepimento) dell'Annunciazione dell'angelo Gabriele a Maria. Dal Medioevo 
infatti e fino al 1750, il 25 marzo (giorno in cui la Chiesa celebra l’Annuncio 
dell’Incarnazione, ricevuto dalla Vergine Maria) fu assunto come inizio del 
calendario civile di Firenze e di molte città toscane e non solo. Anche se nel 
1582 era entrato in vigore il calendario gregoriano che fissava l’inizio 
dell’anno al 1° gennaio, a Firenze si pensava che “A Roma iddio un'è trino, ma 
quattrino”  
e 
così si continuo a considerare il 25 marzo come Capodanno, fino a quando nel 
novembre del 1749, il Granduca Francesco III di Lorena, emise un decreto che 
fissò anche per Firenze il 1° gennaio come data iniziale dell’anno civile. 
Tuttavia i fiorentini si sa, sono presuntuosi e spesso sono anche arroganti 
tanto che ne vanno fieri, e pertanto, ancora oggi, il Capodanno Fiorentino, è 
ricordato con un pittoresco corteo storico che partendo dal Palagio di Parte 
Guelfa si sviluppa in un percorso per le vie cittadine, fino alla Basilica della 
SS. Annunziata, per ricordare anche il pellegrinaggio che un tempo, le genti del 
contado facevano, per andare a rendere omaggio alla sacra effige di Maria. E' 
dunque questo il motivo per il quale, il corteo storico, depone ancora oggi, 
ogni 25 marzo, un mazzo di gigli bianchi, nella cappella della sacra Effige 
della SS. Annunziata.
50 secondi in video dell'inaugurazione