Pitture e artisti |
Nell'anno 2017 Pistoia Capitale Italiana della
Cultura nessun artista toscano poteva rimanere indifferente a questo
storico riconoscimento e infatti all'appello dell'Associazione Toscana Cultura,
della Fondazione Romualdo del Bianco e della Regione Toscana, hanno
risposto oltre cento artisti, che a stento lo storico atrio dell'ex Palazzo
Pretorio di Pistoia è riuscito a contenere.
Il prestigioso riconoscimento di
Pistoia Capitale Italiana della Cultura, vuole essere un riconoscimento dovuto a
tutta la città che nel corso dei secoli ha saputo coltivare con sapienza la
cultura.
Per limitarsi al precedente secolo, possiamo dire che la cultura artistica
del primo Novecento a Pistoia apre con il superamento della tradizione
macchiaiola e l'affermarsi prima del Simbolismo e poi delle Avanguardie del
movimento Futurista. Due personalità artistiche, quella di Andrea Lippi e quella
di Mario Nannini appartengono a questo periodo.
Premesse comuni di ispirazione postimpressionista legano artisti come Alberto
Caligiani, Mario Mannini e Giulio Innocenti. Le loro opere si allontanano dalla
tradizione accademica per ispirarsi alle correnti del Primitivismo,
sperimentando una sintesi a carattere più astratto di forma e colore, e
alternanze di piani sovrapposti e dinamici.
La tendenza pittorica del
periodo precedente al secondo conflitto mondiale è guidata da Giovanni
Michelucci, che per molti, come Pietro Bugiani, Renzo Agostini, Umberto Mariotti
e Alfiero Cappellini, fu maestro.
Riuniti in una sorta di gruppo, che fu
chiamato "cenacolo", essi ricercarono i valori di semplicità e purezza del
paesaggio e della vita contadina, affiancandola allo studio dei maestri
primitivi. Fin da allora venne sancito il valore artistico nazionale di Marino
Marini, che considerava profondamente artistica soltanto quell'opera che pure
attingendo alla natura, se ne astrae e la supera.
"La trasformazione e
l'interpretazione sono legge per gli artisti - ebbe a dire - altrimenti siamo
totalmente in balia del vero, privo di ogni elemento di arte".
Nello stesso
periodo anche la sorella Engle Marini, Corrado Zanzotto e Silvano Palandri
emergono nell'orizzonte
artistico
pistoiese.
Anche nella seconda metà del XX secolo grandi artisti pistoiesi si sono
distinti, tra questi dobbiamo ricordare Jorio Vivarelli, Agenore Fabbri, Mario
Nigro, Gualtiero Nativi, Fernando Melani, Roberto Barni, Gianni Ruffi, Giuseppe
Gavazzi, Sigfrido Bartolini, Remo Gordidiani e Valerio Gelli.
Innumerevoli sarebbero poi le presenze artistiche o illustri del XXI secolo, ma
per queste sarà il filtro della storia a scegliere e non vogliamo certamente
essere noi, che ci limitiamo a invitarvi a visitare la mostra in corso e a
vedere il
Volume Artisti per Pistoia.
In
queste ultime righe ci limitiamo solo a ricordare altri personaggi pistoiesi,
come gli attori Ives Montand, Claudio Bigagli e Ugo Pagliai, il regista Mauro
Bolognini, il politico Vannino Chiti, il campione olimpionico Luciano
Giovannetti, il vignettista Vauro Senesi e il fotografo Aurelio Amendola, ma
sicuramente altri andrebbero menzionati.
Quando: dal 10 - al 24 settembre
2017
Dove: Pistoia - Atrio Tribunale ex Palazzo
Pretorio - Piazza del Duomo, 6
Ingresso: libero
Mostra: curata da Toscana Cultura
Catalogo: di Fabrizio Borghini edizioni Masso
delle Fate